Esistono quattro possibilità per ottenere il trasferimento nel Ministero della Difesa o andare in un altra Amministrazione dello Stato.

1.

In ambito Ministero della Difesa per ottenere il trasferimento di sede bisogna presentare istanza tramite il relativo portale dei concorsi on-line per presentare istanza di mobilità ordinaria o straordinaria. 

Alla mobilità ordinaria si può partecipare praticamente da subito dopo il transito, appena verrà pubblicato il bando di concorso e se vi dicono che esiste il vincolo di 3 anni, sappiate che la circolare che lo prevede, l'abbiamo fatta sopprimere da tempo. La mobilità straordinaria invece è sempre possibile presentarla senza scadenze, subito dopo il transito e offre tre possibilità:

1.  Legge 28 luglio 1999, n. 266 (Ricongiunzione con il coniuge militare di carriera)

2. Decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 (Ricongiungimento temporaneo di 3 anni per figli minori di anni 3)

3. Legge 5 febbraio 1992, n. 104 (Trasferimento definitivo per persone portatrici di handicap o per chi le assiste)

N.B.: - Se siamo appena transitati nei ruoli civili, subito dopo la registrazione sul portale concorsi il sistema potrà restituirci il messaggio anomalo che l'utente non può partecipare al bando, niente paura, in realtà significa che la nostra utenza non è stata ancora inserita dall'ufficio informatico della Direzione Generale per il Personale Civile (Persociv), per cui sarà necessario chiamare o inviare una mail per chiedere di inserirci.

2.


Altra possibilità per cambiare sempre in ambito Ministero Difesa è trovare un cambio alla pari con un collega avente lo stesso profilo e fare istanza di mobilità per compensazione, da produrre in formato cartaceo per via gerarchica (Scarica il modello).


 3.

Volendo invece uscire dal nostro dicastero si potrà optare per una domanda temporanea di Comando. Anche questa si può presentare praticamente da subito dopo il transito (Art. 51 CCNL 2016-2018). Il Comando è rinnovabile di anno in anno e non ha limiti economici in quanto l'assegno ad personam con cui manteniamo il livello stipendiale ottenuto da militare, ci verrà retribuito completamente dalla Difesa.   


4.

Attendere una Mobilità Intercompartimentale per ottenere una assegnazione diretta ad altre amministrazioni del personale in eccedenza così come previsto dall'art.50 del CCNL 2016-2018 in relazione a quanto disposto dall'art. 33, comma 6, del d. lgs. n. 165/2001 è la soluzione soluzione è definitiva per andarcene dal Ministero della Difesa. Andrà valutata anche in ragione dell'aspetto economico dato che determinerà la scomparsa dell'eventuale assegno ad personam che percepiamo per mantenere il livello stipendiale ottenuto da militari (La sentenza del 06.12.2021 n.R.G. 11712/2021 del Tribunale del Lavoro di Lecce, per ora ancora di primo grado, sembra ribaltare questo concetto, sperando che venga confermata in appello). In questo caso sarà necessario attendere la pubblicazione dei bandi di concorso che le varie amministrazioni pubblicheranno generalmente sui loro siti istituzionali.