Grazie alla vertenza di Confintesa FP, ormai tutti sappiamo che lo stipendio dei dipendenti civili del Ministero della Difesa è inferiore mediamente del 30% rispetto a quello di un pari qualifica della Pubblica Amministrazione.

Ciò determina anche il blocco dell'avanzamento di carriera per i militari transitati ai quali non vengono riconosciuti gli anni da militare nemmeno a chi continua seppur con un contratto diverso a svolgere le medesime mansioni, così che si determina il blocco della carriera, limitando per parecchi anni la possibilità di ridurre l'assegno ad personam ed avere degli aumenti stipendiali.​

Questa situazione perdura da quando si è tornati nel CCNL, ed è il frutto del disinteresse generale dei sindacati confederati e dei loro amici più interessati a non perdere tessere e poltrone, mantenendo i propri iscritti in uno stato di constante disinformazione, ma anche di una politica poco attenta alle esigenze di un comparto del settore pubblico altamente specializzato che condivide con la controparte militare poche gioie e molti dolori. Sperando che il vento cambi direzione, con il governo del cambiamento, noi crediamo che tutto possa migliorare grazie ad un contratto ad hoc, fatto su misura per noi, offerto dalle possibilità concesse a chi è in art.3 del D.lgs 165/2001.